Avviato ieri al Senato il primo ciclo di audizioni in commissione Affari costituzionali sulla riforma della Costituzione che introduce il cosiddetto «premierato». Sono stati ascoltati l’ispiratore della riforma il costituzionalista Francesco Saverio Marini e gli ex presidenti della Consulta Ugo De Siervo, Marta Cartabia, Gustavo Zagreblesky e Gaetano Silvestri. È stato solo il primo step di un confronto nelle sedi Parlamentari che si prevede non scontato.
La maggioranza è compatta sul sì al «premierato», seppur con sfumature diverse, giacché la posizione della Lega di Matteo Salvini subordina il buon esito della proposta all’approvazione dell’autonomia differenziata.
Secco il no di Pd e M5S che definiscono il progetto di riforma «pericoloso perché rischia di indebolire la nostra democrazia riducendola alla scelta del capo».
Sulle tematiche citate, l’Associazione degli Ex Parlamentari sta organizzando un incontro istituzionale e culturale che si terrà a Montecitorio nell’Aula dei Gruppi Parlamentari la mattina del 12 dicembre p.v.
L'incontro con gli ex Presidenti del Parlamento e della Corte Costituzionale serve per difendere la democrazia rappresentativa, e indicare un metodo di lavoro corretto per una possibile revisione costituzionale.
È appena il caso di ricordare che le questioni che attengono alla legge delle leggi, la Costituzione, e che interessano tutti i cittadini, hanno bisogno di un largo consenso: su proposte che il Parlamento può affrontare, seguendo proprio le procedure scritte nella Costituente.