Durante la seduta del Senato del 28 settembre 2016, è avvenuta, da parte del Senatore Borioli, la commemorazione dell'On. Riccardo Triglia scomparso il 16 settembre 2016.
Di seguito il testo integrale:
BORIOLI (PD)
Domando di parlare.
PRESIDENTE
Ne ha facoltà.
BORIOLI (PD)
Signora Presidente, desidero ricordare in quest'Aula la figura del senatore Riccardo Triglia, che è mancato peraltro proprio nello stesso giorno in cui è mancato il presidente Ciampi, del quale il senatore Triglia era stato Sottosegretario quando Ciampi era Presidente del Consiglio.
Riccardo Triglia è stato senatore della Repubblica dal 1979 al 1994... (Brusio).
PRESIDENTE
Senatore Borioli, le chiedo scusa.
Colleghi, c'è una commemorazione in corso, quindi chi intende restare in Aula stia in silenzio, e chi vuole uscire lo faccia.
Prego, senatore Borioli, continui.
BORIOLI (PD)
Riccardo Triglia è stato Sottosegretario alle finanze nel Governo Ciampi, è stato a lungo Presidente nazionale dell'Associazione nazionale dei Comuni d'Italia, Presidente dell'Union of local authorities, componente della Commissione bicamerale per le riforme guidata da Aldo Bozzi.
Questi sono alcuni degli incarichi molto rilevanti che, a livello nazionale ed europeo, il senatore Triglia ha ricoperto nel corso della sua intensa vita politica.
Riccardo Triglia era nato a Casale Monferrato nel 1937 e durante tutto il corso della sua vita politica è rimasto coerente all'ispirazione di quella sinistra democristiana che ha avuto in Piemonte, con figure come Donat Cattin e Bodrato, un punto di forza e di riferimento assoluto anche a livello nazionale, connotato dalla peculiare ed originale attenzione alla questione sociale, ai temi legati all'esperienza della fabbrica e del sindacalismo di matrice cattolica.
Di questo milieu politico e culturale Riccardo Triglia è stato esponente di spicco, svolgendo nel contempo un
prezioso collegamento tra il livello nazionale e quello locale, contribuendo a formare una nuova classe dirigente, protagonista di battaglie politiche decisive tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso.
Ne ricordo una tra tutte: quella legata alla vicenda dell'Eternit, dell'amianto a Casale Monferrato, che proprio da
quel nucleo politico di amministratori locali ha avuto il primo ed importante spunto.
Riccardo Triglia è stato al tempo stesso, caparbiamente, un uomo del territorio e delle comunità locali, in una dimensione dell'agire politico coltivata ai massimi vertici dell'associazionismo comunale italiano ed europeo, che ha perseguito e proseguito anche a livello locale, dedicandosi all'Associazione dei Comuni del Monferrato, che è stata un po' una sua creatura, nella quale si possono leggere ora tanto l'ostinata difesa del ruolo e delle funzioni del governo locale, quanto la preveggente intuizione, particolarmente significativa in una realtà connotata dall'intensa frammentazione amministrativa, che la difesa del ruolo e delle funzioni del governo locale può realizzarsi solo nello svolgere quelle funzioni in maniera associata: sappiamo quanto questo tema sia d'attualità.
Signora Presidente, colleghi, di Riccardo Triglia voglio infine ricordare un aspetto peculiare, legato all'esperienza politica locale, di cui anch'io, personalmente, negli anni passati sono stato testimone.
Nella seconda metà degli anni Ottanta, in alcuni centri non secondari dell'alessandrino, e tra questi Casale Monferrato, maturò un significativo incontro, proprio sul terreno del governo locale, tra il Partito comunista
e la Democrazia Cristiana e Riccardo Triglia fu proprio uno dei protagonisti di questo incontro.
Mi piace vedere in quella esperienza, che rompeva, non senza generare allora qualche spaesamento, le formule allora
canoniche, come il "pentapartito" e le "Giunte di sinistra", un'anticipazione dal basso, una trama di fondo dell'incontro tra la sinistra riformista e il cattolicesimo democratico, che un decennio dopo è culminata nella
nascita dell'Ulivo e, dopo altri dieci anni, nella fondazione del Partito Democratico.
Per tutto ciò che il senatore Triglia ha fatto, desidero ricordarlo in quest'Aula, rivolgendo ancora a lui un deferente e riconoscente saluto.
(Applausi dal Gruppo PD)
PRESIDENTE
La Presidenza si associa e ringrazia il senatore Borioli per il ricordo del senatore Triglia. Chiedo dunque all'Assemblea di osservare un minuto di silenzio.
(La Presidente si leva in piedi e con lei tutta l'Assemblea, che osserva un minuto di silenzio)