Carlo Smuraglia, presidente onorario dell'Anpi, avvocato ed ex parlamentare, iscritto alla nostra Associazione, è morto oggi a Milano. Ne hanno dato notizia le agenzie di stampa stamani, poco dopo le 9.00.
Il Cordoglio. Immediate e innumerevoli le manifestazioni di cordoglio da parte del mondo politico e istituzionale, soprattutto da quella parte dello schieramento che più distintamente si richiama ai valori dell'antifascismo e all'esperienza della resistenza. Per tutti, riportiamo qui di seguito la nota dell'ANPI, che ha ricordato il suo presidente emerito con queste parole:
"Il suo nome restera' nella storia di questo Paese per l'appassionata partecipazione alla Resistenza, lo strenuo impegno per la piena attuazione della Costituzione, dei diritti, della democrazia. Tutta l'Anpi, nel ricordare l'umanita', la sapienza e la forza con cui Carlo ha presieduto l'Associazione, si stringe al dolore della moglie Enrica, dei figli e dei nipoti"
Un profilo biografico. Nato ad Ancona nel 1923, Carlo Smuraglia avrebbe compiuto 99 anni ad agosto. Partigiano, avvocato, giuslavorista e politico, con il Pci e poi con i Ds, Smuraglia era presidente emerito dell'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, di cui era stato presidente, dal 2011 al 2017. Studente universitario in giurisprudenza a Pisa, nel 1944 si unì alla Resistenza contro il nazifascismo e si arruolò come volontario nel gruppo di combattimento 'Cremona' alle dipendenze operative dell'Ottava Armata britannica, con cui proseguì la guerra sul fronte adriatico fino a Venezia fino alla fine della guerra. Dopo il conflitto fu avvocato e professore di Diritto del lavoro, che insegnò alle università di Milano e Pavia. Fu consigliere regionale in Lombardia dal 1970 al 1985, eletto nelle fila del Pci, e presidente del Consiglio regionale lombardo fra il 1978 e il 1980. Sempre nel 1980 fu insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Componente del Csm fra il 1986 e il 1990, venne eletto in Senato per tre legislature e per sette anni fu presidente della commissione Lavoro. Dal 2011 al 2017 fu presidente dell'Anpi e al termine del mandato fu eletto presidente onorario per acclamazione. Ancora lo scorso marzo era intervenuto nelle polemiche provocate da dichiarazioni del presidente dell'Associazione partigiani, Gianfranco Pagliarulo, contro la fornitura di armi alla resistenza ucraina, sostenendo che "un popolo che resiste contro l'invasore va aiutato, anche con le armi, ma questo aiuto deve avere un limite preciso: non deve comportare l'entrata in guerra dell'Italia. Un confine invalicabile". E aggiungendo anche di condividere con il presidente dell'Anpi "valori, principi, visione politica nonché la grave preoccupazione per la prospettiva di un allargamento del conflitto in corso".
L'ultimo saluto, venerdì 3 giugno. Si terrà venerdì prossimo, 3 giugno, alla Casa della Memoria di Milano l'ultimo saluto a Carlo Smuraglia. La cerimonia, secondo quanto riferisce l'Anpi, è prevista per le 11 mentre la camera ardente si aprirà, nella stessa Casa della Memoria, alle 10. Fu lo stesso Smuraglia, presidente dell'Anpi milanese dal 2009 al 2011, a contribuire a istituire la Casa della Memoria, nella consapevolezza dell'importanza di non dimenticare. La famiglia ha chiesto una cerimonia sobria con pochi interventi.