Emerenzio Barbieri, un vero democratico cristiano

Emerenzio Barbieri, un vero democratico cristiano

Emerenzio Barbieri, un vero democratico cristiano

Emerenzio Barbieri è mancato pochi giorni fa nella sua Reggio Emilia. Aveva 78 anni. Un uomo che, come hanno ricordato molti amici che lo hanno conosciuto e frequentato per molti anni, si può tranquillamente definire come un vero ed autentico democratico cristiano. È stato un grande organizzatore politico, un uomo che saputo creare solidi e forti legami umani e personali e, soprattutto, è stato un dirigente politico capace di coltivare relazioni con tutti. Amici ed avversari. Era un uomo solare, inclusivo e dove il rispetto della persona aveva la priorità e il sopravvento rispetto a qualsiasi altra considerazione.
Ma, appunto, al di là delle singole e concrete vicende politiche che si sono susseguite dopo la fine della Dc a partire dal 1994, la riflessione di Emerenzio era sempre riconducibile all’esperienza vissuta in quel partito, la Dc. Dove è cresciuto e dove si è formato culturalmente e politicamente. Un uomo che nell’arco di poco tempo è diventato un punto di rifermento insostituibile nella macchina organizzativa del partito. Profondo conoscitore delle regole che disciplinavano la vita interna al partito, ogniqualvolta si avvicinava la stagione dei congressi - locali e nazionale - il ruolo di Emerenzio era semplicemente insostituibile. Perchè necessario ed indispensabile. E così è stato per la Dc e per i partiti in cui ha militato dopo il tramonto del “suo” partito.
Per molti anni è stato il motore organizzativo di Forze Nuove, la storica corrente della sinistra sociale guidata da Carlo Donat-Cattin. Molto stretta l’amicizia con altri dirigenti nazionali di quella coerente. Da Sandro ed Elio Fontana a Vito Napoli, da Vito Leccisi a Luciano Faraguti a molti altri. Nel 1994, come altri storici dirigenti della Dc ha dovuto scegliere. Forze Nuove, come la Dc, erano ormai consegnati alla storia e si apriva una nuova stagione politica. Emerenzio, con Sandro Fontana, scelse il progetto del CCD guidato dall’amico Pier Ferdinando Casini. In quella fase fu parlamentare per tre legislature e svolse il suo mandato con rara diligenza e spiccata competenza. Soprattutto sui temi riconducibili al lavoro, allo stato sociale e a tutto ciò che riguardava le problematiche legate alla crescita, allo sviluppo, alla “questione sociale” e alla difesa e alla promozione “dei ceti popolari”, come amava ripetere sempre. Certo, è stato un compito facilitato dopo la frequentazione per molti anni con i leader e gli statisti della Democrazia Cristiana. Per molti anni e in tantissime vicende politiche. Soprattutto con le battaglie politiche, culturali e programmatiche della “sua” corrente, Forze Nuove.
Eppure, e al di là del percorso politico che, comunque sia, lo ha visto protagonista indiscusso anche dopo il 1994, ogniqualvolta Emerenzio tornava alla Camera dei Deputati per incontrare vecchi colleghi o nuovi amici, la riflessione politica - come un nastro che si riavvolge subito - andava immediatamente agli anni, alle vicende, agli aneddoti, alle vicissitudini e alle curiosità che avevano caratterizzato la vita politica della e nella Democrazia Cristiana. Per queste ragioni, semplici ma essenziali, Emerenzio Barbieri verrà ricordato come un vero ed autentico democratico cristiano.

Giorgio Merlo

print

Close
Privacy Policy

Questa pagina raccoglie alcuni dati personali dei propri utenti.
Titolare del trattamento dei dati: Associazione ex Parlamentari della Repubblica
Via del Parlamento 2 - 00186 Roma – C. F. 80412210587
Indirizzo email del titolare: ass_ex_parlamentari@camera.it

Per consultare la nostra Privacy Policy, clicca qui.

Cookie Strettamente Necessari

Questi cookie sono essenziali al fine di permettere la navigazione del sito web e l’utilizzo delle sue funzionalità, come ad esempio l’accesso ad alcune aree protette. Senza questi cookie, alcune funzionalità richieste come ad esempio il login al sito o la creazione di un carrello per lo shopping online non potrebbero essere fornite.