E' morto il 17 aprile scorso, a Roma, il prof. Giuseppe Guarino. Aveva 97 anni. Era nato a Napoli il 17 aprile 1922. Personalità di spicco della storia del dopoguerra, Guarino é stato uno dei giuristi e costituzionalisti più autorevoli e più ascoltati ai piani alti della Repubblica. E un grande maestro. Tra i suoi allievi, nelle aule universitarie, da ultimo quelle della Sapienza di Roma, ci furono anche i futuri presidenti Francesco Cossiga e Giorgio Napolitano. Guarino fu anche uomo pubblico, impegnato sia sul fronte tecnico che politico. Fu per venti anni sindaco della Banca d'Italia (1967-87). E poi fu deputato della Democrazia Cristiana nella X legislatura (1987-92), ministro delle Finanze nel governo Fanfani VI (1987) e ministro dell'Industria, e ultimo titolare del ministero delle Partecipazioni statali, nel governo Amato I (1992-93). Partecipò quindi con un ruolo importante al processo di trasformazione e adattamento del sistema economico italiano, dove molto forte era il settore pubblico, al mercato unico europeo e alle nuove regole della concorrenza e della finanza pubblica dettate dal Trattato di Maastricht sull'Unione europea e sulla moneta unica. Nel corso degli anni, Guarino, maturò un'opinione assai critica sul funzionamento dell'Unione europea e dell'euro e, nel 2013, quando aveva già 90 anni, e si era nel bel mezzo della crisi dei debiti sovrani, diede alle stampe un saggio sorprendente che contestava con una stringente argomentazione tecnico-giuridica la legittimità dei regolamenti adottati per il governo dell'euro, in contrasto, a suo dire, con il Trattato cui avrebbero dovuto invece dare attuazione.
Vogliamo ricordare il prof. Guarino riproponendo a coloro che ci seguono proprio quel saggio che tanto fece discutere e che si può utilmente rileggere oggi anche alla luce dell'emergenza che stiamo vivendo. E per inquadrare il saggio di Guarino nel momento in cui venne pubblicato lo integreremo con un commento di Guido Gentili, nel 2013 editorialista (poi direttore) del Sole-24Ore. Ecco i due testi:
"Un saggio di verità sull'Europa e sull'euro", di Giuseppe Guarino (tratto dalla "Rivista italiana per le scienze giuridiche", nuova serie 4/2013, Jovene editore):
Ed ecco il commento al saggio di Guarino, che registra lo sconcerto con cui gli euro-entusiasti accolsero allora quei pensieri "insolenti", firmato da Guido Gentili, il 23 novembre 2013, nella sua rubrica del Sole-24Ore, blog-Pit Stop-Diario critico per ripartire. Ecco il commento:
"Sull'Italia in Europa il caso del prof Guarino", blog di Guido Gentili - Sole-24Ore, 23 novembre 20.