Giustizia, Televisione e diritti calpestati - Un'analisi di Peppino Gargani

Giustizia, Televisione e diritti calpestati - Un'analisi di Peppino Gargani

Giustizia, Televisione e diritti calpestati – Un’analisi di Peppino Gargani

Fare di ogni erba un fascio, processare il sistema piuttosto che istruire processi su specifici reati e con precisi indiziati, confondere la sfera "penale" e quella "morale", "condurre" i processi in televisione in modo fazioso e in favore sempre (o quasi) dell'accusa: sono tutti ingredienti del "populismo giudiziario" che si è affermato nel nostro paese e che calpesta senza troppi riguardi diritti fondamentali dei cittadini e che distorce sia la funzione della giustizia che quella dell'informazione. Il tema, sempre di attualità, è ritornato ora più che attuale per una trasmissione della RAI su un maxi-processo appena incominciato in Calabria. Il tema è affrontato dall'on. Peppino Gargani (foto), vice-presidente dell'Associazione degli ex-parlamentari, in un approfondimento pubblicato dal quotidiano "Il Dubbio".
Ecco l'articolo:

Giuseppe Gargani - La Giustizia confonde la questione morale con la questione penale. Lunedì scorso nella trasmissione "Presa diretta" su Rai3, per oltre tre ore si è svolto un processo parallelo a quello che è appena iniziato a Catanzaro, nel quale sono imputate oltre 400 persone - Il Dubbio, 20mar21:
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