Guerra in Ucraina - Risoluzione Europarlamento: "... la Russia è uno Stato sostenitore del terrorismo..."

Guerra in Ucraina - Risoluzione Europarlamento: "... la Russia è uno Stato sostenitore del terrorismo..."

Guerra in Ucraina – Risoluzione Europarlamento: “… la Russia è uno Stato sostenitore del terrorismo…”

Il Parlamento europeo (nella foto la presidente Roberta Metsola con Giorgia Meloni), nella seduta del 23 novembre 2022, ha approvato una risoluzione sulla guerra in Ucraina in cui riconosce la "Federazione russa come Stato sostenitore del terrorismo". La risoluzione non legislativa è stata adottata con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni ed è stata presentata dal Ppe, insieme al gruppo liberaldemocratico Renew e al gruppo conservatore Ecr (di cui fa parte Fdi). Pubblichiamo il testo completo della risoluzione e il comunicato stampa del Parlamento europeo, integrato, in corsivo, con una nota sulle scelte di voto dei vari gruppi parlamentari e, in particolare, degli euro-deputati italiani:

 

Testo Risoluzione "Il Parlamento riconosce la Russia come stato sponsor del terrorismo"

 

PERussiasponsorterrorismo


 

Comunicato stampa

  • La Russia sta commettendo crimini di guerra e usando “mezzi terroristici”
  • Isolare ulteriormente la Russia a livello internazionale
  • Chiudere e bandire le istituzioni statali russe nell'UE che diffondono propaganda
  • Completare il nono pacchetto di sanzioni UE contro Mosca

I deputati hanno riconosciuto la Russia come stato sponsor del terrorismo per le atrocità commesse dal regime di Vladimir Putin contro il popolo ucraino.

Il Parlamento ha adottato mercoledì una risoluzione sugli ultimi sviluppi della brutale guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. I deputati sottolineano che gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe e dei loro delegati contro i cittadini, la distruzione delle infrastrutture civili, e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario sono tutti atti di terrore e crimini di guerra. Per questo, dichiarano la Russia uno stato sponsor del terrorismo che "utilizza mezzi terroristici".

La risoluzione non legislativa è stata adottata con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni.

La risoluzione, presentata dal Ppe, insieme al gruppo liberaldemocratico Renew e al gruppo Conservatore Ecr (di cui fa parte Fdi), ha avuto l'appoggio massiccio di queste tre formazioni, ed è stata sostenuta anche dalla maggioranza dei Verdi e del gruppo S&D (Socialisti e Democratici). Questi ultimi due gruppi si sono comunque spaccati: 12 eurodeputati S&D si sono astenuti e altri nove hanno votato contro; tra i Verdi non ci sono stati astenuti, ma quattro di loro (compreso il capogruppo Lamberts) hanno votato contro. Si sono spaccati anche il gruppo Id della destra sovranista: con 24 eurodeputati a favore (tra cui tutti gli italiani della Lega), 26 contrari e sei astenuti, e quello della Sinistra unitaria, con quattro favorevoli, 11 contrari e 15 astenuti. Gli eletti del M5S si sono astenuti tutti e cinque, mentre i due ex del Movimento, Gemma e Giarrusso hanno votato a favore. Quattro europarlamentari italiani hanno votato contro la risoluzione del Parlamento europeo per definire la Russia Stato sponsor del terrorismo. Si tratta di Francesca Donato (gruppo non iscritti); e di Pietro Bartolo, Andrea Cozzolino e Massimiliano Smeriglio del gruppo S&d.

Quadro giuridico UE

Poiché l'UE non può attualmente dichiarare gli stati come sponsor del terrorismo in modo ufficiale, il Parlamento invita l'UE e i suoi Paesi a creare un quadro giuridico adeguato e considerare di aggiungere la Russia a tale lista. Ciò farebbe scattare una serie di misure nei confronti di Mosca e porterebbe serie restrizioni nelle relazioni dell'UE con la Russia.

I deputati invitano il Consiglio ad aggiungere anche l'organizzazione paramilitare "Gruppo Wagner", il 141° Reggimento speciale motorizzato noto anche come "Kadyroviti", e altri gruppi armati, milizie e delegazioni finanziate dalla Russia nell'elenco dei soggetti terroristici dell'UE.


Isolare ulteriormente la Russia e ultimare nono pacchetto di sanzioni

Il Parlamento chiede all'UE di isolare ulteriormente la Russia a livello internazionale, anche per quanto riguarda l’adesione ad organizzazioni e organismi internazionali come il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. I deputati chiedono inoltre di ridurre i legami diplomatici con la Russia e di limitare i contatti dell'UE con gli ufficiali russi al minimo indispensabile, oltre a chiudere e bandire le istituzioni statali russe nell'UE che diffondono propaganda nel mondo.

Data l'escalation di atti di terrore del Cremlino contro il popolo ucraino, i Paesi UE sono esortati a ultimare rapidamente il lavoro del Consiglio sul nono pacchetto di sanzioni contro Mosca. Inoltre, i Paesi UE dovrebbero prevenire, indagare e perseguire qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni in vigore e, insieme alla Commissione, prendere in considerazione eventuali misure contro i paesi che cercano di aiutare la Russia ad eludere le misure.

Per ulteriori informazioni sul riconoscimento di stati come sponsor del terrorismo e su quadri giuridici simili in altri Paesi, consultare l'ultimo approfondimento del Servizio di ricerca del PE (in inglese).

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