A firma di Gian Antonio Stella, il Corriere della Sera ha pubblicato il 16 dicembre, un lungo articolo, che trovate nel post "Segnalazioni della Stampa" dello stesso giorno, dal titolo: "I pasdaran del vitalizio fischiano Boeri: non siamo uguali agli altri". L'editorialista si fa portavoce delle note tesi del presidente dell'Inps, esposte dallo stesso Boeri nel corso del convegno organizzato dall'Associazione degli ex-parlamentari su "Populismo e democrazia rappresentativa". A parte la solita "verve" di Stella - e la solita incomprensione degli istituti di garanzia parlamentari e dei presidi dello Stato di diritto - la rappresentazione dell'intervento di Boeri (presentato come una sorta di Daniele nella fossa dei leoni) stride parecchio con la realtà dei fatti. Opportuna e doverosa quindi la messa a punto del presidente, on. Antonello Falomi, nella lettera al Direttore del Corriere, in attesa di pubblicazione:
Caro Direttore,
se Gian Antonio Stella avesse partecipato al convegno, promosso dall’Associazione degli ex-parlamentari, su “Populismi e democrazia rappresentativa”, si sarebbe accorto che non ci sono stati né fischi né cori da stadio.
Non c’era alcuna fossa dei leoni. Il Prof. Boeri ha svolto il suo intervento dall’inizio alla fine.
C’è stato, verso la fine del suo intervento, qualche brusìo quando il Presidente dell’INPS ha accusato, in modo francamente risibile, gli ex-parlamentari di avere gravissime responsabilità nella crescita del populismo, come se all’origine di fenomeni di portata mondiale, come quelli di Trump, della Brexit, dei regimi populisti di alcuni Paesi dell’Est europeo, vi fossero i vitalizi.
Un altro momento di interruzioni verbali c’è stato quando il prof. Boeri, in replica all’intervento del prof. De Giovanni che lo aveva criticato per aver utilizzato argomenti populisti, aveva sostenuto, citando non meglio precisati studi, che i parlamentari, cessato il loro mandato, avevano visto aumentare i loro redditi.
Evidentemente molti dei presenti hanno fatto qualche fatica ad accettare una affermazione che non corrisponde alla realtà dei fatti.
Gian Antonio Stella sa benissimo, per aver partecipato assieme a Sergio Rizzo a un Convegno promosso dall’associazione sui costi della democrazia, che i terreni di confronto che l’Associazione offre non sono “fosse dei leoni” .
Gli unici che da anni sono nella “fossa dei leoni” siamo proprio noi e ci piacerebbe essere ospitati sulle pagine del suo giornale per poter esporre il nostro punto di vista e per spiegare ai suoi lettori che non siamo “pasdaran del vitalizio” ma pasdaran del Parlamento.
Antonello Falomi
Presidente dell’Associazione
degli ex-parlamentari della RepubblicaRoma, 16 dicembre 2017