IL PUNTO DI VISTA - Il premierato e i Vescovi

IL PUNTO DI VISTA - Il premierato e i Vescovi

IL PUNTO DI VISTA – Il premierato e i Vescovi

La riforma costituzionale, com’è giusto che sia, continua a far discutere. E non solo la politica, i partiti e i cosiddetti esperti delle materie istituzionali. La recente presa di posizione dei Vescovi italiani, attraverso il Presidente della Cei Card. Matteo Zuppi, è stato un contributo importante ai fini della cornice in cui si inserisce la potenziale introduzione del premierato così com’è stato disegnato dal Ministro proponente, sen. Casellati.
Nessuna interferenza politica da parte della Cei, nessuna polemica pretestuosa o pregiudiziale nei confronti dell’attuale Governo ma, molto più semplicemente, il richiamo ad alcuni valori e principi scolpiti nella nostra Carta Costituzionale. Dalla centralità del Parlamento al ruolo del Presidente della Repubblica, dal rigoroso bilanciamento dei poteri alla salvaguardia del pluralismo in tutte le sue articolazioni.
Riflessioni e approfondimenti che, del resto, erano già state evidenziate nel convegno organizzato dalla Associazione degli ex parlamentari nei mesi scorsi e richiamati nella relazione introduttiva del suo Presidente, on. Giuseppe Gargani.
Ecco perchè il tema della riforma istituzionale e costituzionale non può essere appalto ai soli esperti ma richiede, al contrario, un ampio coinvolgimento popolare. Politico, culturale e sociale. E il contributo, costruttivo e disinteressato dei Vescovi italiani, rientra a pieno titolo in questa prospettiva. Il tutto finalizzato al recupero della qualità della democrazia e alla credibilità delle nostre istituzioni democratiche.

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