Pubblichiamo il comunicato dell'Associazione degli ex-parlamentari sul costo effettivo dei vitalizi a fronte dei contributi versati che spiega perchè le cifre diffuse in tv e sui giornali non sono vere:
"Sponsorizzati da giornalisti di grido e da noti conduttori televisivi, circolano, come se fossero oro colato, cifre e dati relativi allo squilibrio tra quanto versato dai parlamentari per i loro trattamenti previdenziali e quanto ricevono gli “ex” in termini di vitalizi e pensioni.
Gian Antonio Stella sul CORRIERE DELLA SERA ha parlato di versamenti contributivi per 50 milioni scarsi e uscite per quasi 200 milioni.
Massimo Giletti, a NON È L’ARENA, ha parlato di 43 milioni di versamenti e di spese per 215,8 milioni.
Anche se sono imprecise, non contestiamo l’ordine di grandezza delle cifre. Contestiamo, invece, quello che non viene detto su quei dati e le conclusioni che se ne traggono.
Sulla spesa che sostengono le Camere per pagare i vitalizi non si dice che in essa non è compresa la quota di versamenti che Camera e Senato, in quanto “datori di lavoro”, avrebbero dovuto versare ogni mese.
Questa quota non figura alla voce entrate perché essendo Le Camere al tempo stesso “datori di lavoro” ed “enti di previdenza”, non viene contabilizzata nei bilanci, trattandosi di una partita di giro.
Questa quota viene, invece, versata al momento in cui il parlamentare cessato dal mandato, riceve il suo vitalizio.
In sostanza dei 200 milioni spesi per i vitalizi e i trattamenti previdenziali, i versamenti contributivi dei parlamentari e quelli di competenza di Camera e Senato ammontano a oltre 130 milioni di euro.
Il rapporto tra ciò che si versa e ciò che si riceve non è, come si sostiene, del 25% ma del 65%.
Rimane, certamente, uno squilibrio, ma questo è un problema comune alle pensioni attualmente erogate al 95% degli italiani.
Ricalcolare retroattivamente con il metodo contributivo i vitalizi degli ex-parlamentari, significa, inevitabilmente, aprire la strada a chi vuole mettere le mani nelle tasche dei pensionati italiani."