Tra vertici politici e apparati amministrativi c'è una terza figura, ibrida, che ha di sé un'altissima considerazione: tanto alta da concepirsi come la vera guida sia della politica che dell'amministrazione. Chi è? E' il "capo di gabinetto", quel tecnico-giurista invisibile e onnipresente, politicamente agnostico ma dall'azione politicissima, che ha il compito di scrivere le norme e di deciderne la legittimità e la sostenibilità. Su questa figura centrale per ogni governo (nella foto, la sede del governo Palazzo Chigi) è apparso un libro, firmato da Giuseppe Salvaggiulo, che raccoglie le confessioni di un anonimo "gabinettista" con il titolo: "Io sono il potere. Confessioni di un capo di gabinetto". Pubblichiamo una recensione del libro di Paolo Borgna su Avvenire:
Paolo Borgna - Il potere "oscuro" dei boiardi di Palazzo.Il singolare libro (di una gola profonda) sul ruolo ministeriale del capo di gabinetto, visto come il vero gestore del potere. E la politica, soprattutto quella di oggi, ne esce con le ossa rotte - Avvenire, 23mag20: