Pubblichiamo, introdotta da un nostro commento, la decisione di AGCOM sull'esposto presentato dall'Associazione ex parlamentari per denunciare la parzialità e l'incompletezza dei servizi dei TG-RAI sulla manifestazione contro i vitalizi organizzata dal M5S a Roma lo scorso 15 febbraio.
Ecco il nostro commento e, a seguire, la decisione AGCOM e l'esposto dell'Associazione (nella foto il presidente AGCOM Angelo Marcello Cardani)
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COMMENTO:
AGCOM assolve RAI - La decisione non ci convince
di Mario Barbi
L’AGCOM, con una nota* del suo presidente, ha respinto l’esposto** dell’Associazione degli ex parlamentari che denunciava la parzialità e l’incompletezza dei servizi dei TG-RAI sulla “manifestazione contro i vitalizi” indetta dal M5S a Roma il 15 febbraio scorso. AGCOM ci dice che i vitalizi erano un argomento tra i tanti della manifestazione e che la cronaca deve soddisfare le curiosità del pubblico e non è tenuta ad approfondire, assicurando “la pluralità dei punti di vista e la necessità del contraddittorio”, ogni argomento di cui si faccia menzione. Con questo dispositivo AGCOM “assolve” sostanzialmente la Rai da ogni obbligo e interpreta in modo estensivo e ultra-discrezionale l’autonomia editoriale di cui non può non beneficiare il servizio pubblico. Noi prendiamo atto della sentenza, ma diciamo anche con forza che non ci convince e che la troviamo assai generosa con un certo modo di fare informazione politica e, inoltre, contraddittoria con altri pronunciamenti della stessa AGCOM. A nostro parere resta non vero che una manifestazione incentrata sul tema dei vitalizi, checché ne dica a posteriori AGCOM, con un’agitazione condotta per giorni su quel tema, possa essere raccontata dalla RAI senza alcun approfondimento di merito e senza sentire gli altri soggetti coinvolti (c’era, in parallelo alla manifestazione una conferenza stampa dell’Associazione degli ex parlamentari che forniva un punto di vista alternativo a quello proposto dal M5S) e possa, sempre secondo la sentenza AGCOM, essere ritenuta “completa e corretta” perché il tema dei vitalizi sarebbe stato solo uno tra i tanti e il vero fatto di cronaca sarebbe stata la manifestazione in sé. Secondo noi, l’assunto è discutibile e non aiuta né la RAI a fare buona informazione né il pubblico a ricevere una soddisfazione appropriata delle curiosità che “maggiormente” attirino il suo interesse “in un determinato momento”. Il risultato di questa interpretazione dell’autonomia editoriale della RAI, autorizzata a scegliere con ampia discrezionalità ciò che interessi il pubblico e ciò che sia un fatto di cronaca libero da obblighi, è una radicale relativizzazione dei doveri di pluralismo, obiettività, completezza e imparzialità dell’informazione. Che la RAI fosse portata, per i noti e storici legami tra azienda e soggetti politici, a fare da cassa di risonanza ai partiti, in primis a quelli di governo, non ci sorprende e non possiamo dire che non l’avessimo saputo, ma che la RAI venga anche autorizzata a svolgere questa funzione con il conforto di una benevola interpretazione delle norme, beh, di questo un po’ ci sorprendiamo.
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*AGCOM – La risposta del Presidente Angelo Cardani al ricorso dell’Associazione
AGCOM RAI-M5S vitalizi
** Il ricorso dell’Associazione
Esposto-TG-M5S vitalizi