Fa discutere e provoca qualche mugugno tra i giornalisti la trasformazione del Transatlantico di Montecitorio da luogo di incontro e di scambio a prolungamento dell'Aula con postazioni di voto per i deputati (nella foto la sezione della pianta della Camera), mentre sui quotidiani di tendenza si possono leggere numerosi interventi (Armaroli, Onida, Cisterna) sul rapporto tra emergenza e costituzione e sul rapporto tra esecutivo e parlamento ai tempi del coronavirus. Ecco gli articoli:
1 - Claudia Fusani - "C'è il Covid, via i giornalisti dal Transatlantico". Il famoso salone della Camera, dove la stampa si confronta con i parlamentari, sarà adibito forse già dalla prossima settimana a spazio per il voto dell'Aula. Frasca Polara: "Si potevano scegliere altri spazi" - Il Riformista, 9mag20:
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2 - Paolo Armaroli - Dpcm ed equilibri di sistema. Cresce il governo, decresce il Parlamento: è il risvolto istituzionale dell'emergenza - Il Dubbio, 9mag20:
3 - Valerio Onida - La salute prima degli altri diritti. Lo dice la Carta: la salute prevale sulle altre libertà. Interesse collettivo. Durante l'emergenza la sua tutela viene prima di tutto, ma la Corte può intervenire in caso di misure sproporzionate - Il Fatto, 9mag20:
4 - Alberto Cisterna - Dopo i richiami di Cartabia e del Colle. Stato di emergenza, pericoloso vuoto nella Costituzione. La Carta non prevede e non disciplina l'emergenza, ossia le forme e i limiti della sua dichiarazione. E' una delle crepe più vistose nell'architettura del sistema disegnato nel 1947 - Il Riformista, 9mag20: