La partecipazione è stata più alta del previsto, il successo del Sì netto seppur inferiore alle aspettative e alle previsioni. Dalla prossima legislatura il parlamento non sarà più lo stesso. I grillini cantano vittoria e vedono nella riduzione delle indennità la nuova frontiera del populismo; il Pd, pur diviso con l'elettorato diviso nelle urne, è soddisfatto e proclama l'inizio di una nuova stagione di riforme; la destra, quando non è afona, si dice compiaciuta ma chiede lo scioglimento di questo parlamento delegittimato dalla riforma. Vediamo alcuni articoli, tra i tantissimi che si trovano sui quotidiani di oggi, che fanno il punto sui risultati, riportano i commenti e propongono alcune letture e previsioni politiche per il dopo-referendum:
1 - Elena Polidori - Sì al 70%, via libera al taglio delle poltrone. Parte il conto alla rovescia per le riforme - Nazione-Carlino-Giorno, 22set20:
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2 - Massimiliano Scafi - Ghigliottina a Palazzo. Sì al referendum: 70%. Gli italiano lilcenziano 345 parlamentari. "Allora adesso si voti" - Il Giornale, 22set20:
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3 - Luca Monticelli - Dopo il referendum il nodo legge elettorale. E il M5S già punta al taglio degli stipendi - La Stampa, 22set20:
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4 - Salvatore Vassallo - Il referendum stabilizza l'alleanza fra il Pd e quel che rimane del M5S - Domani, 22set20:
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5 - Paolo Armaroli - Referendum, ha rivinto Barabba tra demagogia e populismo - Il Dubbio, 22set20:
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