"Illegittima" la decisione del Consiglio di Garanzia del Senato di accogliere la richiesta di sospensiva dell'esecuzione della sentenza di primo grado che accoglie i ricorsi contro il ricalcolo dei vitalizi. Il Presidente dell'Associazione ex Parlamentari, Antonello Falomi (nella foto), spiega le ragioni di questo severo giudizio all'agenzia ANSA. Pubblichiamo la notizia diffusa dall'ANSA:
Vitalizi: ex parlamentari, decisione Senato illegittima
(ANSA) - ROMA, 30 OTT - "E' illegittima" la decisione del Consiglio di Garanzia del Senato che in secondo grado ha sospeso il ripristino dei Vitalizi degli ex senatori deciso in primo grado. Lo dice all'Ansa il presidente dell'Associazione degli ex parlamentari, Antonello Falomi, che contesta la procedura seguita. "Dopo che in primo grado i Vitalizi sono stati ripristinati - racconta Falomi - al Consiglio di garanzia e' stata avanzata una richiesta di sospensiva dell'efficacia della decisione da parte della Segretaria generale del Senato, dottoressa Serafin. Il primo passo illegittimo ha riguardato l'accelerazione dei tempi di Convocazione del Consiglio di garanzia, avvenuto in meno dei 30 giorni previsti dalla legge. In secondo luogo e' illegittima la motivazione della richiesta di sospensiva: non ci sono le condizioni previste dalla legge, che la ammette solo "in presenza di un danno grave e irrimediabile", condizione che non sussiste visto che in Bilancio sono stati appostati degli accantonamenti. Ma la cosa davvero inaudita e' stata l'esclusione degli avvocati dall'udienza, con la scusa che il Covid ne impediva la presenza in Aula; avrebbero potuto ascoltarli benissimo da remoto, ma si sono rifiutati. Addirittura uno degli avvocati, il professor Sorrentino, si e' recato ieri in Senato ma gli e' stato impedito di entrare". E' stato consentito di presentare delle memorie ma non c'e' stato dibattimento". "Riteniamo che la decisione e' nulla - aggiunge Falomi -, anche se non abbiamo strumenti di difesa. L'unica cosa positiva e' che tutto cio' dimostra che gia' questa decisione di semplice sospensiva non e' basata su motivi giuridici bensi' politici, come le dichiarazioni di Taverna rendono ancora piu' esplicito". (ANSA). IA 30-OTT-20 17:15 NNNN