Si è svolto oggi, 4 giugno 2018, l'incontro richiesto dall'Associazione degli ex-parlamentari con il Presidente della Camera, on. Roberto Fico. La delegazione dell'Associazione, guidata dal presidente, on. Antonello Falomi, era composta dai vicepresidenti onn. Paolo Caccia e Giuseppe Gargani, dal tesoriere, on. Michele Zolla, e dal segretario, on Franco Proietti. Al presidente Fico è stata consegnata una nota, illustrata dal presidente Falomi, che spiega la posizione dell'Associazione, la quale, andando contro-corrente e consapevole di sfidare l'impopolarità, prima che i vitalizi, difende: 1. in primo luogo, i principi costituzionali di garanzia e di libertà dei parlamentari, e quindi del parlamento, che nell'istituto del vitalizio sono radicati; 2. in secondo luogo, la certezza del diritto e il legittimo affidamento di cui ogni cittadino deve poter essere sicuro, principi che verrebbero violati dal calcolo retroattivo dei vitalizi che costituirebbe un precedente grave e pericoloso per tutti i pensionati italiani. L'Associazione ha ribadito la disponibilità a discutere della questione e ha confermato la propria apertura a considerare proposte ragionevoli e rispettose dei principi costituzionali, respingendo però fermamente ogni intervento che si configuri come un'umiliazione e una condanna sommaria di chi ha servito il paese in passato esercitando la funzione parlamentare. La nota, che pubblichiamo qui di seguito, si conclude con una serie di domande pratiche sulle intenzioni della Camera, sulle modalità impiegate nelle simulazioni di ricalcolo, sull'intesa tra Camera e Senato nonchè sul ruolo dell'Inps e del suo presidente.
Ecco la "Nota dell'Associazione degli ex-parlamentari al Presidente della Camera, on. Roberto Fico":