Nella sua veste di avvocato, il prof. Giovanni Guzzetta (ordinario di Diritto Costituzionale all'università di Tor Vergata di Roma) ha assunto il patrocinio di alcuni ex-senatori che hanno presentato ricorso contro la delibera di ricalcolo retroattivo dei vitalizi. In una lunga intervista al quotidiano "Il Dubbio" (v. anche Temi di attualità), Guzzetta spiega quali sono le ragioni per cui, a suo giudizio, non sta in piedi la delibera Fico-Boeri (che il Senato ha ripreso dalla Camera in versione fotocopia) e come intende muoversi sul piano legale. Secondo Guzzetta sono quattro le ragioni di illegittimità del provvedimento: i) lo strumento legale adottato (la delibera di Presidenza come atto sub-regolamentare); ii) la giurisdizione interna, che non dà garanzie di terzietà, chiamata a pronunciarsi sui ricorsi; iii) la lesione delle prerogative dei singoli parlamentari (esclusi dal prendere parte alla deliberazione riservata ai componenti degli uffici di presidenza) che motiverebbe un conflitto di attribuzione presso la Corte Costituzionale; iv) la lesione delle prerogative degli ex-parlamentari che, anch'essi, potrebbero avere motivo di sollevare conflitto di attribuzione. Guzzetta, che presenterà il ricorso non solo all'organo di giurisdizione interna del Senato ma anche al giudice ordinario, si dice certo che la materia dovrà essere giudicata dalla Corte Costituzionale. Ecco l'intervista: